vendredi 31 janvier 2014



Descrizione sintetica del Progetto

(a) la tematica del Progetto:
 Cosa si intende per “identità europea”? Cosa è, cosa comporta a livello
politico, sociale ed economico e quali opportunità formative e lavorative offre il processo di integrazione
europeo? A questi e ad altri interrogativi intende rispondere il percorso integrato bilingue “OPportunità
EURopa”, ideato con lo scopo di avvicinare gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado ai temi
di grande attualità riguardanti l’UE, di far percepire loro i valori, gli ideali che da sempre
contraddistinguono l’operato dell’Unione, di informarli sulle opportunità che da questo processo
scaturiscono e soprattutto di avvicinarli al mondo del lavoro attraverso un percorso di taglio informativo e
formativo.
 (b) l’area di riferimento:
 L’iniziativa è promossa dalla CCIAA di Livorno con la partecipazione
del ITCS Rosselli di Genova, del Polo Liceale Cecioni di Livorno, del ITCG Enrico Fermi di Iglesias e del
Liceo Polyvalent de Balagne d’Ile Rousse. Gli Istituti scolastici partner sono di assoluta rilevanza e sono
rappresentativi di ciascuna delle quattro regioni del programma. La CCIAA di Livorno rafforzerà la
transfrontalieretà dell’iniziativa coinvolgendo anche le CCIAA di Genova, di Cagliari, e di Bastia che
contribuiranno ad identificare almeno 12 aziende rappresentative delle realtà locali di ognuna delle scuole
partner dove gli studenti beneficiari effettueranno un mini stage.
 (c) l’obiettivo generale che si intende raggiungere: 
Il progetto EUROP intende rafforzare l’identità comune, far comprendere le problematiche e
le sfide che attendono l’Europa nel futuro prossimo, e facilitare l’entrata nel mondo del lavoro degli
studenti delle classi IV degli Istituti beneficiari grazie all’impegno del sistema camerale. Il progetto mira
inoltre a rendere stabile il percorso formativo bilingue da sperimentare attraverso la creazione di reti tra
gli Istituti scolastici coinvolti e le Camere di Commercio dell’area di cooperazione.
(d) i destinatari:
 Idestinatari diretti dell’iniziativa sono gli studenti ed i professori delle scuole partner. Le attività di
sensibilizzazione verso altri istituti non partner contribuiranno ad estendere gli effetti del progetto ad altri
studenti e professori delle realtà Italia/Corsica.
 (e) le principali attività previste:
 Il progetto intende attuare uno processo di scambio di buone prassi tra istituti per l’elaborazione e sperimentazione di un percorso di studio bilingue focalizzato sul processo di integrazione europeo ed in particolare sulle opportunità formative e lavorative che da questo scaturiscono a livello di area di cooperazione; creare, tramite la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, una rete efficace di Scuole e Camere di Commercio dell’area transfrontaliera volta alla attuazione di percorsi formativi integrati bilingue ; creare 4 sportelli a transfrontalieri (Europe for Students) presso ciascuna scuola partner gestiti da studenti; attuare processi di sensibilizzazione volti ad allargare l’attuazione del percorso bilingue integrato sperimentato ad altri istituti dell’area di cooperazione.

VERSION Française

 (à) Qu'est-ce que l’identité européenne? Quelles sont les conséquences
du processus d’intégration européen au niveau politique, social et économique et quelles opportunités
formatives et de travail offre? Le cours formatif bilingue intégré Opportunité Europe entend répondre à
ces questions et en même temps entend rapprocher les étudiants des Lycées aux sujets d’actualités
concernant l'UE, faire percevoir les valeurs, les idéaux de l'union aux nouvelles générations, les informer
sur les opportunités créée par le processus d’intégration et surtout les approcher au monde du travail. (b)
L'initiative est promue par la Chambre de Commerce de Livourne avec la participation de l'ITCS Rosselli
de Gênes, du Pôle Lycéen Cecioni de Livourne, de l'ITCG Enrico Arrêté d'Iglesias et du Lycée Polyvalent
de Balagne d'Ile Rousse. Les Instituts partenaires sont représentatifs de chacun des quatre régions du
programme. La Chambre de Commerce de Livourne renforcera la transfrontalièreté de l'initiative en
impliquant également les Chambre de Commerces de Gênes, de Cagliari, et de Bastia lesquelles
contribueront à identifier au moins 12 entreprises représentatives des réalités locales de chacun des
écoles partenaire où les étudiants bénéficiaires effectueront un mini stage. (c) EUROP entend renforcer
l'identité commune, faire comprendre les problématiques et les défis qui attendent l'Europe dans le
prochain futur, et faciliter l'entrée dans le monde du travail des étudiants des classes IV des Instituts
bénéficiaires. Le projet vise à rendre stable le parcours formatifs développé et expérimenté à travers la
création d’un réseaux composé par des Instituts scolaires et des Chambres de Commerce de la zone de
coopération. (d) Les destinataires directs sont les étudiants et les professeurs des écoles partenaire. Les
activités de sensibilisation vers les autres instituts pas partenaires contribueront à étendre les effets du
projet à d’autres étudiants et professeurs des l’aire de coopération. (e) Le projet entend réaliser un
processus d'échange de bonnes pratiques entre les instituts partenaire pour l'élaboration et
expérimentation d'un parcours d'étude bilingue focalisées sur le processus d’intégration Européen et en
particulier sur les opportunités formatives et de travail présentes au niveau de zone de coopération;
créer, par la souscription d'un protocole, un réseau stable d'Écoles et de Chambres de Commerce de la
zone transfrontalière visant à la réalisation de parcours formatifs bilingue intégré; créer 4 Points Europe
transfrontalières auprès de chaque école partenaire géré par les étudiants; mettre en ouvre un
processus de sensibilisation tourné à élargir la participation au parcours bilingue intégré expérimenté aux
autres instituts de la zone de coopération.

mercredi 15 janvier 2014



 Carattere transfrontaliero del progetto
 1.
un’integrazione dei programmi di studio di quattro Scuole secondarie di secondo grado rappresentative delle quattro regioni del programma operativo;
 2. la creazione di una rete stabile tra gli Istituti Scolastici di secondo grado e le
Camere di Commercio dell’area transfrontaliera volta alla attuazione di percorsi formativi integrati bilingue; 3.
la creazione di 4 uffici Europa transfrontalieri presso ogni scuola partner (sportello Europe for Students).
L’elemento cardine della transfrontalieretà dell’iniziativa è costituito dalla sperimentazione del corso integrato
bilingue, il quale faciliterà il passaggio degli Istituti partner dal contesto ristretto e sottodimensionato della
realtà scolastica locale verso un contesto più ampio e ricco, basato sullo scambio, la cooperazione e la
mobilità tra docenti e studenti dell’area transfrontaliera.

La transfrontalieretà del progetto è inoltre garantita dal modus operandi della Camera di Commercio
di Livorno, che, in stretta collaborazione con le Camere di Commercio di Cagliari, Genova e Bastia
coinvolgerà le imprese più rappresentative del tessuto socioeconomico locale di ogni Istituto partner.
Presso le imprese identificate, gli studenti beneficiari dell’iniziativa EUROP, effettueranno visite formative
e svilupperanno così una maggiore consapevolezza delle caratteristiche economiche delle quattro regioni
parte dell’area di cooperazione. Le attività della CCIAA di Livorno saranno tese inoltre alla creazione di una
rete transfrontaliera composta da Istituti scolastici e dalle quattro CCIAA dell’area, rete mirante a facilitare
l’entrata nel mondo del lavoro degli studenti beneficiari attraverso esperienze transfrontaliere di tirocini
formativi progettati sulla base delle competenze dei singoli studenti e dei reali fabbisogni delle imprese. Il
progetto prevede inoltre, la costituzione di 4 sportelli Europa transfrontalieri (Europe for Students) presso
ogni scuola partner gestiti dagli studenti e professori beneficiari dell’iniziativa. Gli sportelli forniranno
informazioni sul processo di integrazione europeo e più specificatamente sulle opportunità formative
e lavorative che questo offre, in particolare a livello di area di cooperazione. I quattro sportelli Europa
disporranno di prodotti informativi reperiti in rete ma anche e soprattutto di prodotti tematici realizzati dagli
studenti stessi nell’ambito del progetto e saranno in grado di gestire, con il coordinamento della CCIAA di
Livorno, una banca dati delle imprese dello spazio transfrontaliero coinvolte nel coordinamento degli stage
formativi. È da sottolineare infine che una strategia condivisa di comunicazione e disseminazione sarà
formulata in modo da massimizzare gli effetti del progetto a livello transfrontaliero. Saranno realizzati prodotti
e strumenti (report conclusivi, pubblicazioni, CD-ROM) in doppia lingua di facile utilizzo ed organizzati
eventi per studenti di altre scuole, cittadini, imprese e istituzioni quali mostre, seminari ed incontri. Gli Istituti
coinvolti saranno in rete con il sistema camerale nazionale attraverso il sito www.jobtel.it. , il portale diorientamento al lavoro gestito dalla Rete nazionale delle Camere di Commercio (ReteCamere).

mercredi 8 janvier 2014

Raccordo tra scuola ed impresa.

 Il progetto EUROP intende, tramite la creazione di una rete
transfrontaliera di Scuole secondarie di secondo grado e Camere di Commercio in grado di sperimentare un
corso integrato/bilingue sul processo di integrazione europeo e sulle opportunità formative e lavorative che
da questo scaturiscono, porre le basi di una di una vera e propria cultura europea, ormai considerata uno
strumento di lavoro e di indagine indispensabile per le nuove generazioni, garantendo contestualmente
un’esperienza di lavoro con le imprese maggiormente rappresentative dell’area di cooperazione. Il Progetto
si pone in coerenza con le politiche della Ue rivolte ai giovani: garantire strumenti adeguati di analisi e di
valutazione della situazione politica, storica, sociale ed economica dell’Europa è infatti un imperativo per
l'Unione Europea, che punta sempre di più sui giovani e sulla loro volontà di diventare cittadini cosmopoliti in
grado di interagire con culture, religioni e patrimoni differenti.

Il Polo Liceale Cecioni di Livorno integra questo progetto con il percorso ESABAC  che si pone nella continuità dell'insegnamento bilingue italo-francese e si apre alle opportunità di spendibilità del doppio diploma su entrambi i territori.

jeudi 24 mai 2012


I giorni 9, 10 e 11 Maggio si è svolta a Livorno la seconda fase del progetto di cooperazione EurOp
con la partecipazione di alunni ed insegnanti provenienti dalle quattro regioni transfrontaliere Liguria, Corsica, Sardegna, Toscana.
Questa volta le varie istituzioni europee erano al centro degli incontri svolti nelle due lingue di communicazione: l'italiano ed il francese.
L'inizio di questa mobilità è coinciso proprio con la giornata dell'Europa organizzata nella sede del Liceo F. Cecioni con la partecipazione della Dott.ssa Sophie Stallini in rappresentanza del Bureau de Coopération Linguistique dell'Ambasciata francese.
Alcuni alunni del Liceo Cecioni hanno presentato i loro lavori nell'ambito del percorso Esabac, altri hanno illustrato insieme alle loro insegnanti l'utilità dei progetti E.Twinning e Comenius nonché delle varie mobilità compiute negli ultimi anni in Europa.
Sono state effettuate ben due visite sul territorio; la prima al porto industriale preceduta da una    brillante presentazione da parte della Dott.ssa  Francesca Morucci  nel Palazzo dell'Autorità portuale in Venezia, la seconda all'interno della Rafineria Eni, commentata e guidata con grande disponibilità dagli Ingegneri Zullo e Mantigli.
Gli alunni hanno dimostrato un particolare interesse durante la visita al Museo allestito dentro la rafineria che ne documenta la  nascita e l'evoluzione all'interno del tessuto industriale livornese, nazionale ed europeo.
Come nel corso della prima mobilità di Genova, i ragazzi hanno lavorato a gruppi secondo i vari compiti loro assegnati. La documentazione relativa sarà inserita sul blog del progetto previsto a tale scopo.
La terza fase del progetto si svolgerà a Settembre in Sardegna  presso la sede dell'Istituto Fermi, a  Iglesias.



vendredi 4 mai 2012

Les origines de l'idée européenne

 

 

VIIIème siècle avant notre ère : le poète Hésiode évoque pour la première fois le mythe d’Europe

Selon la légende, Europe était une princesse phénicienne qui aurait séduit Zeus, roi de l’Olympe. Le dieu, métamorphosé en taureau, l’aurait enlevée pour la conduire en Crète où elle aurait donné naissance au légendaire roi Minos.

On s’interroge encore sur l’origine du nom Europe. Peut-être s’agit-il d’une contraction des mots grecs Eurus (large, ample) et Ops (regard, visage). A moins qu’il ne vienne du phénicien Ereb (sombre), terme employé pour désigner les pays du couchant. Ce terme s’imposera peu à peu aux Grecs pour désigner l’ensemble des terres au nord du bassin méditerranéen.  

 

Ième siècle de notre ère : apogée de l’Empire romain

Au sommet de sa puissance, l’Empire romain couvre l’ensemble du bassin méditerranéen, s’étendant jusqu’en Asie Mineure. Sous la Pax Romana (Paix romaine) se développe une culture, inspirée par l’humanisme grec et la religion chrétienne, qui constitue le socle de la "civilisation européenne".

800 : Charlemagne est sacré Empereur d’Occident

Le jour de Noël de l’an 800, Charles, roi des Francs, est sacré Empereur par le Pape à Rome. Trois siècles après la chute de l’Empire romain d’Occident, cet évènement marque la réunification de l’Europe occidentale sous une seule couronne. De son vivant, Charlemagne se fait même appeler Pater Europae ( Père de l’Europe). Mais cette période d’unité européenne est de courte durée : quelques années après la mort de Charlemagne, l’espace carolingien est divisé en royaumes, qui deviennent rapidement rivaux.

1556 : l’abdication de Charles Quint met fin à son rêve d’unification de la Chrétienté

Tout au long du Moyen Age, le Saint Empire Romain germanique, héritier de la couronne impériale de Charlemagne, cherche en vain à restaurer son autorité perdue. L’Empire s’épuise dans une longue querelle avec la Papauté, qui vise à l’unification de la Chrétienté sous l’autorité spirituelle de Rome.

Pendant ce temps, les grands royaumes européens, notamment la France, établissent leur pouvoir. Malgré cet éclatement politique, l’Europe connaît une certaine unité économique, culturelle et surtout religieuse.

En 1519, Charles de Habsbourg est élu Empereur germanique sous le nom de Charles Quint. Persuadé qu’il a reçu la mission divine de réunir la Chrétienté sous l’autorité impériale, Charles s’attache à étendre ses possessions par une politique d’alliances et de guerres. Mais son rêve d’un Empire universel se heurte aux ambitions rivales du Royaume de France, à l’essor des Ottomans et surtout à la Réforme religieuse initiée par Luther, qui ébranle la Chrétienté. Constant l’échec de son projet, Charles finit par renoncer à la couronne impériale.   

1603 : Johannes Althusius, premier penseur du fédéralisme

Les théoriciens de l’unification européenne ont toujours recherché le juste équilibre entre l’unité de l’Europe et la diversité de ses composantes.

Parmi ces penseurs, le juriste allemand Johannes Althusius (1557-1638) est le théoricien de la "subsidiarité", un principe fondamental du fonctionnement actuel de l’Union européenne.

Selon ce principe, chaque problème politique doit être réglé à l’échelon pertinent, l’autorité supérieure n’intervenant que si elle se révèle plus efficace. La subsidiarité est à la base du lien fédéral.

Les réflexions d’Althusius sur l’articulation des niveaux de pouvoirs seront poursuivies par Montesquieu et Proudhon.

1807 : apogée de l’Empire napoléonien

Pour les uns, Napoléon Bonaparte a répandu en Europe les idées nouvelles introduites par la Révolution française: l’abolition des privilèges, le Code civil, les libertés individuelles… Pour les autres, il n’a fait qu’asseoir la domination de la France sur les autres nations.

En tout cas, la volonté d’unifier l’Europe n’est pas étrangère au dessein de Napoléon. Au moment de son sacre par le Pape en 1804 le nouvel Empereur déclare : "Je n’ai pas succédé à Louis XVI mais à Charlemagne". Son règne durera dix ans.

Dès 1815, le Congrès de Vienne annonce la forme de coopération développée jusqu’en 1914 : le "concert des Nations", qui voit les Etats européens se réunir régulièrement pour traiter notamment de la guerre et du commerce.

1814 : Saint-Simon propose la création d’un Parlement européen

Au début de la Révolution industrielle, le philosophe français Henri de Saint-Simon (précurseur de la sociologie) a l’intuition que les techniques nouvelles vont bouleverser les rapports entre les nations.

A la veille du Congrès de Vienne, il publie un texte intitulé : "De la réorganisation de la société européenne ou de la nécessité et des moyens de rassembler les peuples de l’Europe en un seul corps politique en conservant à chacun son indépendance nationale".

Au sommet de son édifice, il place un Parlement de 240 membres : "L’Europe aurait la meilleure organisation possible si toutes les nations qu’elle renferme, étant gouvernées chacune par un parlement, reconnaissaient la suprématie d’un parlement général placé au-dessus de tous les gouvernements nationaux et investi du pouvoir de juger leurs différends".

 


EUROP – “L’EUROpa
un’OPportunità da non      
perdere”
EUROP – “L’EURope une
OPportunité à ne pas
manquer”



LA NAISSANCE DE L'EUROPE/ LA NASCITA DELL'EUROPA

 

La naissance de l'Europe_ La nascita dell'Europa